Dott. Luca Marega

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DAL 2° INTERVENTO IN POI, LE REVISIONI DI PROTESI D’ANCA E LA CHIRURGIA AD ALTA COMPLESSITA’

Se già nel primo intervento di protesi d’anca la scelta del chirurgo risulta fondamentale per una buona riuscita della procedura, nella revisione di protesi già impiantante che necessitino di un secondo, terzo ecc. intervento chirurgico l’abilità e l’esperienza del chirurgo e della propria equipe sono assolutamente imprescindibili per un intervento di successo.

Una protesi può necessitare di una revisione del primo interventi chirurgico per diverse motivazioni: usura dei materiali impiantanti numerosi anni prima, mobilizzazione delle componenti protesiche in presenza o assenza di un’infezione, fratture peri-protesiche occorse a seguito di cadute accidentali, mal posizionamento delle componenti e lussazioni recidivanti ecc.

Indipendentemente dalla causa che porta ad un secondo intervento di protesi d’anca la procedura risulta essere sicuramente più complessa e sia per il chirurgo che per il paziente. Il primo per il fatto di dover affrontare diverse problematiche legate alla causa che ha portato alla revisione e il paziente per il fatto di dover affrontare un intervento di maggior durata, con maggiori rischi operatori e con un percorso di riabilitazione più lungo.

Con oltre 600 interventi di revisione protesica d’anca, mi occupo da 30 anni di questa chirurgia ad alta complessità continuando ad affinare la tecnica e raggiungendo sempre di più risultati eccezionali in casi considerati molte volte senza più speranze.

L’esperienza, le tecniche più all’avanguardia, un’equipe interdisciplinare e protocolli standardizzati e rigorosi permettono di raggiungere ottimi risultati raccogliendo un bacino di pazienti da tutta l’Italia.